domenica 30 novembre 2008

Migliaia di musulmani in Egitto attaccano una chiesa..

Da www.lisistrata.com 

Migliaia di manifestanti attaccano una chiesa, 5 i feriti 28 novembre 2008 – Egitto  http://www.porteaperteitalia.org/index.php?id=10,258,0,0,1,0 
Migliaia di manifestanti musulmani hanno attaccato una chiesa di un sobborgo del Cairo domenica scorsa. Negli scontri, parte della chiesa è stata data alle fiamme e con essa i danni si sono estesi a un negozio e a due vetture lì parcheggiate, con un bilancio peraltro di 5 persone ferite. Il motivo degli attacchi sarebbe l’allargamento della chiesa, con una nuova ala appena costruita e inaugurata. 
Verso le 5 del pomeriggio quindi, una folla di musulmani ha preso d’assalto la chiesa, gridando slogan quali: “Noi demoliremo questa chiesa!”, “L’Islam è la soluzione!” e “Non Dio, ma Allah!” 

Scagliando pietre e dando alle fiamme la struttura esterna, i fondamentalisti hanno intrappolato i credenti all’interno, facendo temere il peggio. “Sono stati momenti terrificanti” ha dichiarato uno dei cristiani che in quel momento si trovava all’interno della chiesa e in effetti per chi ha visto la scena la sensazione era che gli estremisti volessero radere al suolo la costruzione senza far uscire le persone intrappolate all’interno. Come si diceva sono state 5 le persone ferite dagli attacchi. 

Tutto questo mette in luce la situazione sociale instabile che esiste in Egitto, un paese che per l’opinione pubblica rimane un paese moderato; in realtà tale visione deriva dalle migliaia di turisti che si recano nei luoghi di villeggiatura molto in voga in Italia, ma che non rappresentano di certo il paese. A conferma di questo vi è anche il rapimento di qualche settimana fa di alcuni turisti proprio in Egitto. 

L’articolo è stato riportato anche da Una Via per Oriana http://www.unaviaxoriana.it/cgi-bin/uvpo/index.cgi 

Commentare episodi di questa natura è diventato quasi inutile. In occidente troppi sono ciechi, sordi e muti davanti a quello che è ormai una consuetudine: il massacro dell’infedele, con particolare preferenza verso i cristiani e gli ebrei (che vengono dopo solo perché sono pochi milioni quelli che ormai sono rimasti vivi sul Pianeta Terra). 

La domanda che sorge spontanea a me e penso a molti di voi è: ma come mai non ci si vuole accorgere che quello che sta accadendo nel mondo ad opera dell’islam è un preludio alla terza guerra mondiale?  La seconda è iniziata per le mire espansionistiche di Hitler, perché troppi in Europa hanno pensato che era meglio dargli dei contentini e lasciargli prendere qualche Paese che allora aveva poco peso nello scenario politico del momento e allora gli si è lasciato fare la spartizione dell’Europa con Stalin  –guarda caso un patto di ferro fra nazisti e comunisti- oggi gli islamici, al pari di Hitler ieri, si vogliono impadronire del mondo con il beneplacito e l’aiuto dei comunisti,(che hanno solo cambiato il nome, ma non il cervello ne le ideologie) che probabilmente si illudono di poter fare quello che si illudeva di poter fare Stalin, ma si sbagliano di grosso, come si sono sempre sbagliati eppure non hanno ancora imparato la lezione. 

Ciò che è grave è che non si accontentano di mettersi loro sotto la “cappella dell’islam” ma si stanno giocando la nostra pelle e le nostre libertà.   
Guardate questo esempio lampante: cosa ci fa un meta blog comunista come questo http://karlmarxplatz.blogspot.com  che porta il nome di Karl Marx sovrastato da una miriade di minareti?  Siamo alla follia ideologica pura e al masochismo idiota, ma non erano i comunisti russi, cinesi, cubani, vietnamiti ecc. ecc. coloro che hanno messo fuori legge tutte le religioni ed impedito ai cristiani, ai tibetani, ai buddisti di manifestare la loro fede, pena la tortura e morte nei gulag o nei vari campi di concentramento sparsi in tutta la terra? 
Adriana Bolchini Gaigher
 

giovedì 27 novembre 2008

Minacce di morte allo scrittore Alberto Rosselli

Ci sono persone che ogni giorno, combattono in religioso silenzio la loro piccola battaglia,contro gli eterni mulini a vento ,solo perché amano la loro vita e la loro libertà.
Molte altre, la loro libertà e la loro vita la perdono invece solo per una preghiera come sta accadendo in questi ultimi tempi ai cristiani d’Africa e d’Asia.
Poi ci sono anche persone,profondamente libere, come lo scrittore Alberto Rosselli che solo per avere scritto un libro sull’olocausto armeno, mette a rischio la propria vita e quella della sua famiglia.
Rosselli infatti è uno dei tanti scrittori intellettualmente onesti,che non facendo parte del carrozzone mediatico della cosiddetta “gauche all’amatriciana”,nessuno ascolta e difende dagli attacchi e dalle minacce di morte subite da parte del fondamentalismo islamico,come da lui denunciato su un intervista rilasciata al Giornale domenica scorsa.
Guarda caso,anche qui il silenzio dei media e dell’intellighenzia radical chic distratta dall’isola dei famosi, finge come sempre di non vedere ;ed è davvero paradossale che a farlo sia rimasta solo la maggioranza silenziosa e i liberali come noi.
Eppure sembra strano ma parlare dei morti cristiani,parlare di un genocidio tra i più feroci ed efferati che la storia abbia mai registrato,come quello del popolo armeno,diventa anche in occidente,un argomento da rimuovere e cancellare dalla memoria. Complice come sempre una classe dirigente sempre più classe e sempre meno dirigente.
Per questo noi di “impègnàti www.impegnati.it”,non molleremo mai e non lasceremo solo l’amico Alberto Rosselli e tutti quelli che come noi amano la libertà.
Alberto Rosselli da persona libera qual è ha confermato la sua presenza e il suo contributo per la prossima conferenza sull’olocausto armeno,che noi impègnàti abbiamo organizzato con lui ,la Arslan e la Nash-Marshall il p.v. 19 dicembre a Venezia.
Grazie Alberto.
www.impegna

sabato 22 novembre 2008

Boycotter Durban 2

Da www.lisistrata.com  

Partecipo con piacere al boicottaggio di Durban 2, e vi invito ad aggiungere la mia firma, perché già l'argomento dell'islamofobia la dice molto lunga sul fatto che gli islamici abbiano il vizio frequente di modificare i termini e piegare tutto a proprio vantaggio. Infatti "islamofobia" non è razzismo ma è semplicemente una paura motivata dal terrorismo e dal fontamentalismo islamico, non soltanto portato a compimento contro i diritti degli occidentali in casa loro, e alle predicazioni d'odio con l'incitamento ad uccidere chi non si convertirà o a ridurlo in dhimmi che deve pagare una tangente ai "padroni islamici" ma a quanto avviene di barbaro nei paesi islamici contro le donne, contro il diritto, contro la libertà e nella giustizia che viene esercitata con ferocia e versamento di molto sangue. 

Inoltre gli islamici per la grande maggioranza non riconoscono il diritto di Israele ad esistere dimenticando che quella "regione" è stata prima che apparissero gli arabi la culla dell'ebraismo e della cristianità conquistata poi dai musulmani che vi hanno applicato con ferocia la shariah e che hanno perseguitato tutti coloro che non accettavano di convertirsi all'islam. 
  
Non ci possono chiedere di non avere paura di loro e di non difendere ciò che abbiamo conquistato in diritto, civiltà e rispetto della vita, nonché di ogni essere umano, soprattutto non possono obbligare noi ad assoggettarci a loro a casa nostra, ma debbono accettare le nostre regole, senza minacciarci con il fondamentalismo e il terrorismo o possono anche restare a vivere nei loro paradisi islamici, da cui stanno scappando da moltissimi anni. 
  
Sono gli islamici che si debbono impegnare a non massacrare e perseguitare i cristiani nel mondo islamico e lo stesso rispetto lo debbono dare agli ebrei e a tutti coloro che hanno una formazione religiosa diversa dalla loro, oppure l'islamofobia crescerà e non ci saranno leggi che potranno impedire alla gente di avere paura dell'islam. 
  
Adriana Bolchini Gaigher 
presidente nazionale O.D.D.I.I. Osservatorio del diritto italiano e internazionale 
giornalista e direttore responsabile del magazine on line http://www.Lisistrata.com 

 qui il sito: http://boycottdurban2.wordpress.com e qui le indicazioni per aderire  http://boycottdurban2.wordpress.com/signatures 
  


venerdì 21 novembre 2008

L'odio su internet


Gli esperti si riuniscono per un summit mondiale riguardo l'odio su Internet: sono stati considerati nuovi approcci legali e legislativi

New York -20 Novembre 2008 - Molti dei principali esperti mondiali riguardo l'odio su Internet si sono riuniti questa settimana a Washington DC, per un summit globale riguardo l'odio su Internet che fa parte della Conferenza Annuale che fa parte del Network Internazionale contro il Cyber-hate(INACH -Nota1).
"L'odio online è una malattia contagiosa. Nessuno ha una cura, ma abbiamo tutti la responsabilità di impedire all'infezione di diffondersi, soprattutto ai bambini", ha detto James W.Cicconi, vice-presidente anziano degli affari esterni e legislativi all'AT&T Inc ( http://www.adl.org/main_internet/James_Cicconi.htm ). "Così all'AT&T stiamo esaminando la possibilità di espandere il nostro programma educativo sulla sicurezza in Internet per far fronte in maniera specifica alle discussioni di odio su Internet".
I rappresentanti di 18 paesi, tra cui Canada,Francia,Germania,Paesi Bassi,Inghilterra e Stati Uniti si sono riuniti per discutere le relazioni riguardo l'odio su Internet ed i nuovi strumenti giuridici e legislativi ai quali stanno lavorando per combatterlo.
Alla conferenza stampa che ha dato inizio al summit, erano presenti Chris Wolf, Presidente dell'INACH e presidente della task force Internet dell'ADL(Anti-Defamation League), un grande esperto sulle leggi di Internet, insieme con il Senatore americano Ben Cardin, co-presidente della Commissione di Helsinki, l'ambasciatore David Gross, coordinatore del Dipartimento di Stato americano per le comunicazioni internazionali ed Abraham H. Foxman, direttore nazionale dell'Anti-Defamation League.
Tra i relatori c'erano rappresentanti del settore, funzionari del governo degli Stati Uniti, rappresentanti di organizzazioni non-governative che combattono l'odio online, esperti giuridici e tecnici specializzati sulla diffusione dell'odio, del fanatismo e dei pregiudizi su Internet. Tra i relatori c'erano:

Dennis Shaw, capo dell'ufficio operazioni, i-SAFE Inc.(USA)
John Shehan, direttore del servizio bambini sfruttati, centro nazionale per bambini scomparsi e sfruttati
Frederick M.Lawrence, Facoltà di legge della George Washington University
Charles Cosson, ufficiale anziano dell'ufficio termini e condizioni del servizio di Microsoft Corporation
Linda Singer, consulente e presidente del Procuratore Generale dello Stato, Zuckermann Spaeder, e Procuratore Generale del Distretto di Columbia
Danielle Citron, professoressa associata, facoltà di legge dell'Università del Maryland
Le presentazioni ed i lavori sono stati sui seguenti temi: Internet, Antisemitismo e negazionismo dell'Olocausto, il ruolo dell'industria di Internet nella lotta contro l'odio su Internet, protezione dei bambini dall'odio online e dal cyberbullismo, cosa possono fare i governi?, lo stato(le condizioni)dell'odio online e la cooperazione internazionale nella lotta contro l'odio online.

L'Anti-Defamation League(ADL)fondata nel 1913, è leader mondiale nell'organizzazione della lotta contro l'antisemitismo attraverso programmi e servizi per contrastare l'odio, il pregiudizio ed il fanatismo.

Shabbat Shalom

Traduzione di In Difesa di Israele ( indifesadisraele@gmail.com ) -Roma


giovedì 20 novembre 2008

Il valore della memoria-La tragedia armena




Impègnàti

liberalizzare, semplificare, amare l’Italia

L’Associazione liberale ‘Impégnàti’
è lieta di invitarla al Convegno che si terrà
Venerdì 19 Dicembre, alle ore 18.30, presso
il Palazzo Zenobio degli Armeni
Dorsoduro ai Carmini, 2596 - Venezia

IL VALORE DELLA MEMORIA
La tragedia armena
Riflessioni storiche e filosofiche

Introdurrà il Presidente dell’Associazione ‘Impégnàti’
Dott. Mario Caputi

Relatori

Prof.ssa Antonia Arslan
scrittrice e saggista

Prof.ssa Siobhan Nash-Marshall
filosofo e saggista

Dott. Alberto Rosselli
giornalista e saggista


Segreteria organizzativa: Tel: +39 348 3973011 - claudio.saragozza@impegnati.it.
CLAUDIO SARAGOZZA

domenica 16 novembre 2008

Antisemitismo

Avvocato Egiziano (donna) intima alle donne Israeliane: "Lasciate il paese così non sarete stuprate!"


"I maschi Arabi dovrebbero aggredire sessualmente le ragazze Israeliane, come nuovo utile mezzo di resistenza contro Israele" così ha dichiarato l'Avvocatessa Nagla Al-Imam alla TV Al Arabiya il 31 Ottobre scorso.

Non ci credete?  Qui la notizia (in Inglese):

http://www.jihadwatch.org/archives/023515.php

E QUI LA REGISTRAZIONE della dichiarazione alla TV Al Arabiya, in Arabo ma con sottotitoli in Inglese

http://www.memritv.org/clip/en/0/0/0/0/0/0/1903.htm

domenica 2 novembre 2008

Obama e il suo socialislamismo;un nuovo 11 settembre


Sulla crisi finanziaria che ci ha travolti tutti,si è detto tutto ed il contrario di tutto,da destra come da sinistra. Tutti in piedi e sempre con il dito puntato contro il modello economico liberale.

Alcuni lo hanno fatto in buona fede,molti altri invece un po meno.

 

Una mente fine, e al di sopra delle parti come il giornalista Michele Santoro alcuni giorni fa ce ne ha dato conferma.

Ad Anno Zero (telekabul), infatti era andato in scena il processo al sistema liberale, a detta loro fucina di ingiustizie sociali e di cannibalismo finanziario;insomma un tipico esempio di giornalismo fatto con  il pollice rovesciato da una parte contro di noi ed una musichetta rassicurante,stile il mega spot di Obama dall’altra .

La notizia rassicurante per noi figli di un Dio minore, sempre a detta di Anno Zero,doveva essere la finanza islamica,passata indenne (?),dal cataclisma finanziario dei sub prime e quindi salita di fatto nell’olimpo del politicamente corretto, come il nuovo modello da importare,in quanto portatrice sana di valori etici e morali lontana dalle logiche liberticide e prevaricatrici del modello liberale;un modello,quello nostro capace solo di produrre non ricchezza e benessere per tutti come abbiamo sempre pensato,ma soltanto ingiustizie sociali.

 

Ora,detto tra noi sinceramente queste cose fanno veramente sorridere e respingere il pacco al mittente con ricevuta di ritorno;dette invece ai figli del modello statalista non solo riempiono il loro cuore di speranze ma finiscono forse con l’accecargli quel poco di sale in zucca che hanno.

Ma andiamo con ordine.

Nel mondo sembra che qualcuno ci stia preparando o ad una eventuale terza guerra mondiale come naturale sbocco o sblocco del mercato,o in alternativa, ad una futura scelta di modelli sociali. Due in particolare modo.

E cioè,una volta archiviato il liberismo per questi signori,lo sbocco naturale dovrebbe avvenire tra la scelta del modello Liberal (socialista),o il modello Islamico di cui nessun analista o giornalista fino ad ora ne ha mai parlato. Due modelli catastrofici,quello islamico e quello Liberal, che (purtroppo per noi),al momento si incarnano in una sola persona:Barak Obama.

Precisazione.

  • Il modello islamico non è vero che sia uscito indenne dall’attuale crisi Delle banche arabe e non è nemmeno auspicabile prenderlo come esempio di civiltà,perlomeno  fino a quando la “viltà” dell’occidente finge e  non inizia a fare i conti con i diritti civili continuamente calpestati dalla loro religione e visione della vita,sia economica che sociale,che per loro è tutt’uno.

Questa dovrà essere e sarà, a mio parere, la grande sfida liberale che il destino ci ha riservato;sempre e se mai il nostro mondo ormai fin troppo invecchiato ed appiattito solo sulla guerra al Vaticano,riuscirà a capire che l’islam non è poi cosi tanto diverso dalla chiesa del medio evo,ma forse lo è ancora più feroce

 

  • Il modello Liberal ,quello che  in questi giorni  si sta impunemente presentando al mondo come la risposta al modello Liberale ,quello nostro con la E finale, invece è ancora più osceno e vergognoso.

Vergognoso perché nessuno dice che la causa dell’attuale catastrofe finanziaria è partita proprio dalla loro visione progressista del mondo durante l’era Clintoniana. La polpetta avvelenata dei sub prime è stata condita,preparata e infornata da loro.

 

L’idea dei Liberal di dare una casa a tutti attraverso il Fair Housing and Equal Opportunity del dipartimento per la casa e lo sviluppo urbano (HUD),come deterrente al disagio sociale prodotto da chi si sentiva emarginato,ha infatti e di fatto allentato tutte le maglie dei rigorosi criteri di prestiti delle banche . Le banche che non si allineavano venivano infatti “politicamente colpite”,il che per una banca significava avviarsi alla morte;  di questo spero che un giorno la Sg.ra R.Achtenberg verrà chiamata a risponderne in prima persona. Leggere l’ottimo articolo di Mauro Bottarelli su Tempi www.tempi.it .

 

Un po’ come quello che è successo in piccolo,anche in Italia con i governi Prodi,dove le banche concedevano o regalavano facili mutui a tutti,in particolare modo agli extracomunitari privi di garanzie,in nome di una politica d’integrazione figlia della follia socialista.

 

Conclusione e speranza.

I Liberal sappiamo che sono sempre stati una sciagura per il mondo intero sia in politica estera come in quella economica. Immaginarli in futuro seduti allo stesso tavolo assieme ai terroristi islamici,ci dovrebbe far riflettere e sperare che il mediocre Mc Cain e il buon senso degli americani con l’auspicabile  sconfitta del “torbido” Obama,ci evitino l’apocalisse della civiltà occidentale.