mercoledì 27 febbraio 2008

I BENGALESI PRETENDONO IL PERMESSO DI SOGGIORNO

Cari Amici,come avevo previsto e anticipato in un mio precedente post,il governo Prodi, dopo le prove generali delle primarie per ottemperare ai propri obblighi(leggi pagare la cambiale),con i cittadini del Bangladesh e chissà di chi altri....vuole regalare la cittadinanza ai clandestini per manipolare il responso delle nostre urne.

Volentieri pubblico questo comunicato stampa del sindacato di polizia COISP che ho raccolto sul portale LISISTRATA uno dei pochi portali veramente LIBERO.


Migliaia di bengalesi pretendono il permesso di soggiorno –Una circolare del Ministero dell’Interno sta creando scompiglio a tante Questure. Dietro la pretesa dell’aiuto umanitario probabile il tentativo di regolarizzare la propria posizione da parte di migliaia di cittadini clandestini in Italia da anni, oltre al rischio che si nascondano stranieri che non dovrebbero vedersi concesso il permesso a soggiornare nel nostro Paese in quanto con precedenti penali. Una recente circolare del Ministero dell’Interno, la n. 400/C/2008/128/P/1.281 del 9 gennaio scorso, sta creando scompiglio a tante Questure ed in particolare in quella di Roma. Si tratta di un’informativa rivolta a Prefetti e Questori i quali vengono invitati a non procedere con le espulsioni riguardanti i cittadini del Bangladesh presenti in Italia a motivo del drammatico ciclone SIDR che ha colpito quel paese provocando 10.000 morti. Considerato che la situazione del paese colpito rende sconsigliabile i rimpatri – afferma in buona sostanza il Ministero – è realisticamente ipotizzabile sospendere temporaneamente l’esecuzione dei provvedimenti di espulsione dei cittadini del Bangladesh: di fronte a tragedie simili bisogna predisporre in maniera responsabile tutte le azioni umanitarie possibili che siano finalizzate, per esempio, al ricongiungimento familiare o a deroghe speciali che agevolino uomini, donne e bambini ritrovatisi improvvisamente in oggettiva e inaspettata difficoltà. Ma, con identica responsabilità, bisogna essere vigili e prudenti affinché dietro le determinazioni predisposte dal Ministero che, di fatto, consentiranno il trattenimento nel nostro Paese di questi immigrati, non trovino un immeritato riparo anche quelle persone la cui espulsione dall’Italia è non solo legittima ma pure doverosa. “Il nostro timore è che la suddetta Circolare ministeriale stia creando disservizi e ingenerando non poche preoccupanti perplessità” – esordisce Franco Maccari, il Segretario Generale del COISP ossia il Sindacato Indipendente della Polizia di Stato. “Se da una parte è assolutamente lodevole l’invito ai Prefetti ed ai Questori affinché favoriscano e agevolino le pratiche di ricongiungimento familiare, – continua Maccari – altri aspetti della medesima circolare appaiono inquietanti, come quello in cui – dopo aver premesso l’emergenza causata dal ciclone in Bangladesh – il Ministero scrive che «Ne consegue che tale situazione di fatto integra anche il giustificato motivo del trattenimento nel territorio dello Stato di cui all’art 14, comma 5 ter del D.Lgs. n. 286/98, determinando la non procedibilità a carico di quegli stranieri che si trattenessero oltre il termine previsto dal comma 5 bis» che tradotto – dice sempre il Segretario del Co.I.S.P. – significa rischiare concretamente, anzi avere la certezza, che resteranno nel nostro Paese anche i clandestini o coloro i quali non ne hanno diritto (si parla di circa 15.000 persone), fra cui gente che delinque”. Il rischio evidente è quello di vedere gente senza scrupoli sfruttare a proprio vantaggio, e addirittura pretendendolo, una situazione di emergenza nata in realtà per ragioni umanitarie. “Ed è un rischio che non dobbiamo correre – prosegue Maccari, che nel frattempo vede che si sta creando il caos: parecchie migliaia di cittadini del Bangladesh hanno invaso improvvisamente le Questure, specialmente quella di Roma, chiedendo allo stato italiano l’asilo politico e la regolarizzazione dei documenti. Il dirigente dell’ufficio stranieri della questura romana, dopo una settimana di panico e affollamento, ha correttamente affermato che l’asilo politico non è la strada giusta, anzi la questione dell’alluvione rientra nel criterio della “inconsistenza” della domanda senza considerare inoltre che, per procedere, bisognerebbe prendere le impronte onde verificare che la persona non abbia precedenti penali. Lo scenario è dunque molto disordinato. “La Circolare ministeriale – afferma ancora Maccari – ha creato delle aspettative nei cittadini del Bangladesh, ma non ha previsto una doverosa regolamentazione che evitasse spiacevoli contraddizioni: così mentre tutti i richiedenti pretendono l’asilo politico, giustamente gli uffici competenti lo negano per le ragioni sopra esposte. Di conseguenza stiamo addirittura assistendo in questi giorni alle proteste in piazza e alla minaccia di ricorrere al TAR pur di avere l’asilo politico”. E Maccari conclude: “Come si vede è una faccenda nata male che può essere risolta puntualizzando, visto che se ne avverte l’urgenza, che il «giustificato motivo di trattenimento nel territorio nazionale» esclude in maniera categorica chi abbia precedenti penali. Ma per far ciò auspichiamo una «nuova» classe dirigente del Paese, oramai prossima, attentissima alla problematica.” La Segreteria Nazionale del Co.I.S.P. mailto:ufficiostampa@coisp.ithttp://www.coisp.it/

lunedì 25 febbraio 2008

Quelli che aspettavamo, siamo noi !

Per diritto dinastico; come nella migliore delle tradizioni Cubane,Veltroni indegnamente riconsegna le chiavi di una Roma depredata, al piacione Rutelli. Lo stesso che qualche anno prima invece le aveva cedute a sua volta (dopo il sacco di Italia 90),allo stesso sinistro Baracka de Roma,tal Veltroni.
Tutto questo mentre ai cittadini della Roma dei Balilla Cubani ,gli si presenta nuovamente il conto assieme alla democratica scelta di decidere se morire per mano degli amici “Rumeni” dei due gemellini ex comunisti, oppure per mano di un ex missino dalle dubbie qualità morali e politiche.
Roma la Capitale,Roma la città eterna dei Papi e dei Cesari ,di Michelangelo e del Bernini sopravvissuta ai saccheggi dei Barbari e dei Barberini,questa volta sembra per davvero irrimediabilmente destinata alla capitolazione;un salto indietro nel tempo ancora peggiore del lontano medio evo dove probabilmente come direbbe Parvus,tra non molto vedremo i cammelli abbeverarsi nelle fontane di Trinità dei Monti o a piazza Navona.

A onor del vero,qualcuno per Roma questa volta sperava almeno in una candidatura femminile magari pescata in quel mare di ipocrisia delle dame bianche cosiddette femministe che starnazzano davanti alla legge 194 e poi girano il capo difronte alla pratica della lapidazione,dell’infibulazione e tutto quello che per loro profuma di politicamente corretto.
Niente da fare;infatti mentre anche il Savonarola de noantri come Alberto Sordi nel film il Marchese del Grillo correva a baciare l’anello del Papa, l’eterna sfigata Bonino dietro una lacrimuccia e una donazione,fa sapere di ambire più in alto dello stesso Ferrara:ossia al ruolo di Papa piuttosto che a quello del Dalai Lama …visto che deve avergli già detto“no tiengo denaro”.
Non lo so, la confusione è tanta e la cosa non mi sorprende.
In questo mare di lacrime e di mediocrità però noi Liberali che speravamo nella vittoria della maggioranza silenziosa e quindi nella cacciata dei Bolscevichi dal nostro tricolore,assistiamo increduli al Berlusconi (quello nuovo, senza le cravatte di Marinella ),come stia facendo di tutto per perdere le elezioni e cosi legittimare la grande coalizione. Mi domando ancora perché noi Liberali dobbiamo delegare il nostro futuro a chi non ci rappresenta.
Perché i Liberali non escono allo scoperto e iniziano a cacciare fuori dal tempio tutti quei filistei che si auto proclamano liberali di qualcosa?
Perché nessuno ha il coraggio di chiedere a personalità di spessore morale come Magdi Allam di rappresentarci e di riappropriarci della nostra Rex Publica ?
Chi sono Veltroni,Tabacci,Bertinotti,Casini ,Di liberto ,Pecoraro e l’analfabeta giacobino Di Pietro se non la rappresentazione teatrale della Cuba de noantri?
L’unica certezza che ci rimane a questo punto oltre a quella di rivedere sventolare la bandiera Cubana sul Quirinale,subito dopo aver assistito alla capitolazione del Cupolone,è la ventata di “nuovo” che da questa sera grazie al governo Prodi,ringiovanirà i nostri cuori e le nostre speranze: il giovine Pippo Baudo ancora una volta dentro le nostre case a raccontarci che tutto va bene e che sarà lui a rappresentare la musica giovane alla faccia del ricambio generazionale.

Certo che se l’Italia dei nani e delle ballerine non è ancora riuscita a liberarsi almeno del Pippo Baudo nazionale…la vedo dura con i marpioni della politica.
A meno che…come si direbbe in America qualcuno capisse che“ Quelli che aspettavamo,siamo noi”

sabato 23 febbraio 2008

Ieri sera a cena..

Ieri sera a cena a casa di amici ho incontrato un vecchio amico liberale che per solitudine o per odio verso il Berlusca ,purtroppo è finito suo malgrado dentro il gulag del PD del vecchio Prodi e del “nuovo” Barackka O’de Roma,tal Dabbliù Veltroni. In effetti è proprio una baracca di uomo.

Dopo l’iniziale stupore, in tono amichevole gli ho fatto subito le mie condoglianze per il nefasto epilogo ricordandogli che di nuovo nel PD del Baracca de Roma,c’è solo l’ottantatreenne Veronesi assieme alla ventisettenne super raccomandata ed ex nuora di Giorgio Napolitano(fatico a chiamarlo Presidente..),tal Madia Giovanna che la va in montagna :la discussione si è subito accesa.

Gli ho subito ricordato il rischio di colonizzazione che stiamo già sperimentando sulla nostra pelle grazie alla politica filo islamica del suo partito catto-comunista fatto di uomini con le mani sporche di sangue;dopo avergli citato il duo Amato-Ferrero gli ho anche ricordato che di nuovo nel PD rimangono ancora aperte le malefatte vecchie e nuove del poliziotto analfabeta Di Pietro,prontamente assoldato dagli uomini “della Congiura del Silenzio” che per garantire la loro immunità giudiziaria,per contro garantiscono all’analfabeta l’immunità politica ai “valori immobiliari” dell’IDV.

Gli ho ricordato inoltre la Holding spa dei Radicali che è sempre più affamata di denaro e sempre meno di valori,alla faccia dei digiuni e del Dalai Lama che poteva bloccargli l’operazione con gli amici Cinesi del soviet Prodi.

Di rimando però mi ha subito ricordato molte cose volgari,inclusi i limiti e le porcherie del centro destra a cominciare dalla nuova moratoria di Ciccio Savonarola (alias Giuliano Ferrara),scippata ad un gentiluomo; per non parlare poi dei deputati Forzisti da sempre sul territorio invisibili ed insensibili verso i veri bisogni dei cittadini, tutti concentrati come sono a dare visibilità solamente alle loro cravatte di Marinella.E peggio ancora i transfughi Liberali approdati alla CDL in veste di giullari troppo attenti al loro portafoglio piuttosto che a quello degli italiani.
Abbiamo inoltre parlato di come questa classe politica che si ripresenta continuamente agli elettori robot sia moralmente impresentabile, e dal punto di vista giudiziario che storico. E parlava,parlava…ed io lo stavo ad ascoltare.

In effetti a modo suo aveva anche ragione e per quanto io mi sforzassi di cogliere l’aspetto positivo del 13 e 14 aprile l’angoscia aumentava sempre di più.

Dove sono le persone perbene?
Perché personalità di alto spessore morale come Magdi Allam non raccolgono questo mare di indecisi e schifati dai nani e dalle ballerine della politica spettacolo cosiddetta dei “macchiati dalla giustizia e dalla storia” e si presentano come candidati Premier?
E’ forse giusto turarsi il naso anche questa volta ed andare a votare, se poi il nuovo è peggio del vecchio?
Dobbiamo forse rassegnarci a morire con le cravatte di Marinella e le scarpe di Diego Della Valle,dopo aver regalato a Barack Obama una rosa bianca con in mano il corano ed il crocefisso sotto il cuscino?

Tengono Famiglia

Ricevo e volentieri pubblico un post segnalatomi dall'amico Amos a cui non sfuggone le cose interessanti della blogsfera.

Fonte >> http://www.teatrinodellapolitica.com/

Tengono Famiglia

E smettiamola con questa ipocrisia nazionale sul precariato. Con la manfrina degli stipendi bassi! Con la storia degli eterni fanciulli bamboccioni che preferiscono mammellare tra le mura domestiche perché no tengo trabajo! Suvvia! Dobbiamo smetterla di deprimere il Paese con queste lagne. Il lavoro in Italia sovrabbonda, straripa, trabocca. siamo tutti superaffaccendati nelle nostre fruttuose faccende lavorative. E per giunta, con salari da capogiro. Non è una diagnosi da post-grappino! Sono seria e realista: i FIGLI ITALIANI campano bene. Unica obiezione: son figli sì, ma non di tutti…
In un’Italia in cui la sinistra con appena 618 giorni di avvinghiamento alla poltrona è riuscita a lottizzare consigli di amministrazioni, dirigenze pubbliche, primari ospedalieri e quant’altro, figuriamoci se il vecchio manuale Cencelli si fermava davanti le porte di “casa nostra” (la loro intendo!). Uno strisciante nepotismo che coinvolge grandi e piccini.
A dirigere l’orchestra, l’inamovibile trionfatore delle nostre top list: il nepotismo accademico del Professor Prodi e famiglia. Romano, già ottavo dei nove figli dell’ingegnere Mario Prodi nella cui famiglia (sette fratelli e due sorelle) la maggior parte dei fratelli sono o sono stati docenti universitari (Giovanni Prodi di matematica, Vittorio Prodi di fisica ed anche eurodeputato, Paolo Prodi di storia moderna, Franco Prodi di fisica dell'atmosfera, Giorgio Prodi di patologia generale). “Tradizione” tramandata anche ai figli del Presidente. Insomma, i Prodi sono così “pensanti”, che lavorano tutti nell’ambito universitario o ricoprono cariche politiche.... E tutto senza “spintarelle” eh! E’ andata bene anche Giulio Napolitano, figlio del più noto Giorgio, prima docente romano, poi consigliere per la presidenza del Consiglio. E anche alla consorte Clio, avvocato specializzato in diritto del lavoro, per molti anni nell’ufficio legislativo della Camera dei deputati. Un grande classico del nepotismo di sinistra è Vincenzo Visco. Suo figlio – un ragazzo preparato che ha avuto il posto solo per meriti propri – ha dimostrato che i ragazzi non sono affatto bamboccioni! Assunto a Sviluppo Italia, Gabriele ha dimostrato di essere all’altezza di uno stipendio mensile di 15.000€. Tutto suo padre… Come l’agenzia governativa che gli ricarica il del conto corrente, controllata anch’essa al 100%, dal dicastero di Via XX Settembre dove siede Augh! il grande capo di famiglia. Stessa location, altro nome (tanto che Gian Antonio Stella sul Corriere parlò di «Sviluppo Parenti) per Sergio Mattarella, vecchio diccì, poi pippì, e oggi piddì. Classe 1941, ma quanto mai vispo piazzatore genealogico di Bernardo Mattarella, nipote di Sergio anch’egli consulente di SI. Anche al corretto, coerente et etico super-magistrato di Tangentopoli, Antonio Di Pietro, è scappata qualche umana debolezza: padre Ministro, figlio (Cristiano) consigliere. Entrambi guru delle infrastrutture. Le baronie feudali non potevano non conquistare anche il Mastellone Nazionale. Moglie: Sandra Lonardo candidata nel listino “bloccato” al Consiglio Regionale della Campania, e successivamente divenuta Presidente del Consiglio Regionale stesso. Figlio: Elio metalmeccanico di settimo livello, ma con tanto di etichetta Finmeccanica. Non da meno il caso di Annamaria Carloni, moglie del Governatore della Campania Antonio Bassolino, piazzata da quest’ultimo a presiedere Emily, l’associazione delle donne sponsorizzata dai vecchi DS. Largo a Mister NO, Alfonso Pecoraro Scanio, che per questioni di fratellanza riesce a dire anche SI. Marco Pecoraro Scanio, fratello del leader dei Verdi, prima calciatore del Cagliari, poi della Salernitana, dell’Avellino e dell’Ancona, poi Consigliere comunale, poi Assessore, poi…. CHAMPAGNE!... senatore. Genealogia doc in casa De Mita. Il figlio di Ciriaco, tale Giuseppe, non si è mai occupato di politica ma svolge attività manageriali nel settore dello sport. Il figlio di Michele De Mita, anch’esso Giuseppe, avvocato, ha seguito le orme dello zio Ciriaco candidandosi alle elezioni provinciali nella lista de “La Margherita” ed è ora in procinto di divenire Segretario Provinciale del PD. Infine il figlio di Vincenzo De Mita, ancora tale Giuseppe, è stato in passato Sindaco di Nusco e Consigliere Provinciale della D.C. Allontanatosi dalla politica adesso è fermamente intenzionato a rientrare. In casa diccì rispunta il nome di Remo Gaspari: Giovanni, figlio dell’ex Ministro Remo, dopo essere stato membro della segreteria del Mministro Pietro Lunardi, avrebbe ricevuto dall’Atm, Azienda tranviaria milanese, una commessa per il collaudo della linea 3 Maciachini-Comasina, per una cifra ammontante a 70.000 euro. Seggio ereditario in casa Craxi e Cossiga (figli e nipoti), Forlani e Fassino per le rispettive mogli. CLUB dei figli di papà per Massimo D’Alema, figlio di Pino D’Alema deputato del PCI, Mario Segni DC, figlio di Antonio Segni ex Presidente della Repubblica, Giorgio la Malfa figlio di Ugo La Malfa. Seggio mediatico in RAI per i figli di Mancini, Angela, Squillante, Mancino e Bernabei, Andreatta, Berlinguer, Donat-Cattin. Processo inverso per le famiglie Veltroni e Marrazzo, padri in RAI, figli in politica. Non da meno a Mediaset per i figli di Geronzi, Confalonieri, Sottile, Agnes, Loiero, Buttiglione, Scalfari (proprio lei, figlia di Eugenio, fondatore de La Repubblica). Seggi del mezzogiorno per Bertinotti, cui si vocifera abbia aiutato il cognato a diventare Presidente dell’Ente Acquedotto Pugliese. Il caso dei casi di Follini e di una moglie diventata direttrice dell’agenzia del demanio. Anche la famiglia Rutelli muove bene i primi passi con il figlio Giorgio, che passa dalle telecamere della RAI a quelle de La7. Nessun gossip su Oliviero Diliberto, ma solo perché non ha figli.
CLAP CLAP CLAP! Vero che le liste dei “figli di” sono succulente anche nel centrodestra, ma il nepotismo democristiano e della sinistra non ha eguali. Della serie, grazie papà perché tengo famiglia

venerdì 22 febbraio 2008

La grande guerra?

La mia preoccupazione aumenta di giorno in giorno. Non per fare la Cassandra della situazione ma sinceramente i segnali che arrivano dai Balcani mi sembrano piuttosto inquietanti,come inquietante è la spregiudicata politica estera di questo governo comunista che impropriamente ha legiferato e continua a legiferare a nome degli Italiani. Quali ?
I massimi dirigenti del “nuovo”partito cattocomunista di Dalema e Prodi anche questa volta si sono distinti in rapidità decisionale ,attitudine che si manifesta solo se ovviamente si tratta di facilitare i loro compagni di merende al contrario della rapidità con la quale solitamente intervengono nella soluzione dei rifiuti campani,tanto per fare un esempio.

D’altronde i loro padroni li hanno chiamati all’ordine, no?

Questa infatti è la dimostrazione di come questa classe politica ex comunista sia a tutti gli effetti,a libro paga della Lega Araba, o come diceva Stalin da perfetti “utili idioti” e da bravi soldatini a libro paga, si prestano allegramente come gli idioti cavalli di Troia in Europa per conto dei loro amici musulmani impazienti di colonizzarci. La Sharia è servita.

Ormai non è più tempo di ragionare su quanto siamo disposti a subire ed accettare dalla Sharia d’esportazione,come l’eliminazione del crocefisso dalle nostre scuole o dei canti di Natale insieme al Presepe o peggio ancora dalla mutilazione morale delle nostre donne non ancora schiavizzate e quindi impure.
Impure come la saliva dei cani ,motivo per cui i tassisti di origine islamica si rifiutano di far salire i non vedenti.
Leggete il blog di D. Pipes
http://mailstore.rossoalice.alice.it/exchweb/bin/redir.asp?URL=http://it.danielpipes.org/article/5480

Non a caso durante le primarie del PD il 50 % dei votanti erano cittadini di origine islamica a libro paga per il momento dei caporalati cattocomunisti a testimonianza del marciume che galleggia in Italia;e non a caso e forse per questo,gli Italiani anche quelli di sinistra,iniziano a sentirsi minoranza etnica a casa loro. Ospiti in attesa di essere integrati dalla Sharia d’importazione. L’Inghilterra ha già segnato il solco.

Cosa dobbiamo aspettarci adesso per resettare il declino occidentale? Forse un missile caduto per caso su Israele che potrebbe scatenare rappresaglie contro l’Iran in concomitanza della imminente guerra dei Balcani.
C’è chi in giro dice che se questo servisse a cancellare il declino occidentale attaccato mortalmente dal virus islamo-comunista…varrebbe la pena di pagare pegno.
E’ un analisi feroce e inquietante;ma qualcuno inizia a pensarla.

domenica 17 febbraio 2008

Un paese Musulmano dentro l'Europa

" ....Si prenda atto di questo, perché quando arriveranno i problemi (e arriveranno anche se non a breve), coloro che hanno governato l’Italia in questi anni, non vengano poi a dire che loro non ne sapevano nulla o che non potevano prevedere ciò che irrimediabilmente succederà negli anni a venire ... "


Leggete la pagina del blog dell'amico Antonello Leone ,che con queste lucide parole analizza e dipinge la miopia della nostra classe politica... >>> LIBERALBLOG

Antonello Leone è un Liberale Doc che tutti ci invidiano e che è diventato un punto di riferimento di tutti i Think Tank liberali

giovedì 14 febbraio 2008

i Liberali Veneti

Dopo lunghe ed estenuanti riunioni,finalmente ieri sera a Padova mi sono incontrato con i leader dei vari movimenti liberali del veneto ( in pratica con i più rappresentativi ed operativi), per Impegnarci in maniera costruttiva e porre fine alla diaspora dei liberali. L’ordine del giorno era ovviamente centrato sulle future elezioni politiche,amministrative e presumibilmente per il veneto, anche per quelle regionali.

A quest’incontro ci siamo arrivati con la convinzione che almeno in questa tornata elettorale,la maggioranza silenziosa non si poteva permettere il lusso, di disperdere il voto liberale a beneficio dell’attuale classe dirigente del veneto (nel nostro caso), ma soprattutto a beneficio della sinistra Veltroniana molto abile a mascherarsi dietro innocue sigle di pseudo movimenti liberali.

La scelta è stata unanime e concorde come mai era successo all’interno dei vari movimenti liberali: abbiamo scelto senza se e senza ma, i Circoli di Michela Vittoria Brambilla.
Spiegheremo più avanti i tempi e i modi. L’unica certezza al momento rimane la coerenza e l’onestà intellettuale dei Liberali nel dare il nostro contributo al PDL attraverso i CdL.
In sostanza il nostro futuro contributo ( dalle nostre analisi ), per il momento rappresenterà l’ottanta percento dei gruppi liberali veneti ;in sostanza quasi tutta quella maggioranza silenziosa che non ha mai abboccato e mai abboccherà alle sirene della balena bianca e della sinistra salottiera come la “ Rosa Bianca ” ,figlia legittima del giovine Veltroni, anche se per il momento ufficialmente e volutamente non riconosciuta.
Una cosa è certa: I Liberali non moriranno mai comunisti.

sabato 9 febbraio 2008

MVB nel Veneto assieme ai Liberali

  • Giovedì sera anche io in rappresentanza del Think Tank di Destra Liberale , ho partecipato alla convention dei Circoli della Libertà di Padova per ascoltare la Presidente M.V.Brambilla.
    Ci sono andato su invito della stessa Presidente ma soprattutto perché volevo sentire e vedere da vicino la forza trascinatrice di una persona che nell’ultimo anno ha cambiato radicalmente il modo di fare politica in Italia.
    Lo dico senza retorica perché ho sempre creduto in Lei e nella sua onestà intellettuale.Da giovedì sera lo sono ancora di più. Per questo ,d’accordo con la Direzione del Think Tank di Destra Liberale ho deciso assieme ai nostri simpatizzanti di collaborare attivamente con I Circoli della Libertà, nella prossima campagna elettorale.
    A breve incontrerò anche i movimenti liberali più rappresentativi ed affidabili del Veneto per dare corpo a questo progetto e sventare il tentativo di chi invece ci vorrebbe vedere equidistanti da tutto,lasciando il campo libero alla campagna acquisti della sinistra di Dabbliù Weltroni.
    Credo che questa volta i Liberali doc quelli della maggioranza silenziosa non si possano più permettere il lusso di abdicare il loro voto a chi glie lo ha sempre girato contro.
    Il nostro posto per logica ed onestà intellettuale è da sempre all’interno del centro destra senza se e senza ma.
    Invito pertanto tutti i liberali del Veneto di mettersi a lavorare fianco a fianco,con tutte le persone perbene che vogliono veramente cambiare le cose per il bene del nostro paese e che riconoscono come priorità assoluta quella di dire SI a

    Libertà
    Meritocrazia
    Sicurezza
    Difesa della famiglia
    e dei valori italiani,contro l’islamizzazione dell’Italia e contro la criminalità impunita e soprattutto contro la pressione fiscale delle nostre buste paghe e delle nostre imprese in cambio del nulla . No, alle caste a cominciare da quella politica,a quella dei dipendenti pubblici fino a quella dei sindacati e delle cooperative .

    Si alla dignità nel lavoro dei nostri giovani sempre più precari ed ai nostri anziani sempre più invisibili.

lunedì 4 febbraio 2008

Israele salverà l'Italia

Ormai è fatta ! Mentre la Serbia festeggia la vittoria dell’europeista Tanic, in queste ore la politica estera americana è in piena fibrillazione : trattare la costituzione del secondo Stato islamico all’interno della comunità europea,ovvero il Kossovo in cambio di un piatto di lenticchie. In pratica l’islamizzazione dell’Europa.
Si sa, la politica estera per gli americani non è mai stato il pezzo forte.

Infatti dietro l’angolo,e quasi indisturbati gli amici di ferro della nostra Farnesina, giorno dopo giorno si stanno già preparando militarmente alla distruzione di Israele ; a quella morale e sociale ci stanno già pensando i nostri bassotti ,cosiddetti intellettuali.
Pensiamo alla vergognosa censura che si vuole fare a Torino,boicottando la presenza di Israele alla prossima fiera del Libro(leggi antisemitismo di sinistra).

Eppure questi piccoli uomini che scorazzano dentro le nostre case con i loro giornali e le loro televisioni,sempre cosi tanto autoreferenziali e pieni di impegni etici e morali,non si scompongono mai di fronte al silenzio e al rifiuto di ricevere il Dalai Lama da parte del nostro, fortunatamente ex governo Prodi (ah,Bonino cara Emma Bonino..).
Oppure di fronte al genocidio dei cristiani nel mondo o alla vergognosa “complicità del silenzio” verso la nuova e feroce schiavizzazione dell’Africa da parte dei topo-Cinesi e dei loro compari della Lega Araba da sempre primi della classe nel mestiere di mercanti di schiavi.

Dove sono gli editti di Vattimo? Perché non si parla della dittatura in Eritrea o delle Corti Islamiche? O di Bassolino tanto per rimanere in Italia?

Ma si !continuiamo a disquisire su Veltroni più o meno giovane di Berlusconi,a parlare della legge elettorale pensando invece alla spartizione delle poltrone ….. oppure all’anello di Carla Bruni,mentre intorno al loro tavolo, la famiglia e la società italiana si vede inesorabilmente incamminata verso il suo veloce declino. Lo stesso che l’intellighenzia di sinistra auspica ad Israele.
A meno che ! questa volta e tutti noi ce lo auguriamo, non sia proprio Israele a salvare l'Italia e l'occidente dal suo declino e dal mare di mediocrità in cui stiamo annegando.

sabato 2 febbraio 2008

La carovana dei Dalema boys

Con piacere pubblico un post dell'amica Maria Novella Loppel Paternolli :

Cari amici,
tutti ci stiamo chiedendo cosa combinano a Palazzo Chigi. Il Governo è caduto ma non se ne vogliono andare. Credo che per capire qualcosa di più occorra fare un piccolo viaggio nel tempo e vi invito a seguirmi. Andiamo un attimo a vedere la situazione iniziale del governo Prodi. C’erano Ulivo e Margherita, ma dopo poco, a giochi fatti ci siamo trovati con: Bertinotti alla Camera, Marini al Senato d’Alema Ministro degli esteri, Pecoraro Scanio all’ambiente e in periferia Cofferati sindaco di Bologna. Insomma il Sindacato di sinistra al potere. Dopo poco per completar la squadra è arrivato Napolitano come Presidente della Repubblica. Chi ha votato costoro, ma soprattutto chi sono costoro? Cominciamo con d’Alema: ex terrorista implicato nel sequestro Moro; vediamo ancora nel dettaglio solo due: Bertinotti, colonna portante dei comunisti della prima ora e Napolitano partigiano verace e molto attivo (anche troppo) di quei partigiani fedeli a Stalin, che non andavano troppo per il sottile nell’eliminare i nemici del popolo. Degli altri già si sa. Insomma tutti personaggi dell’estrema sinistra, con un ragguardevole passato alle spalle, passato che si sono guardati bene dal rinnegare, anzi. Un’estrema sinistra che in fase di ultime elezioni era quasi invisibile, ma che poi di fatto ha preso in mano il timone e adesso non ha nessuna intenzione di andarsene. Come mai? Facciamo ancora un passo indietro agli anni 70 (io me li ricordo bene); c’era il terrorismo, vi ricordate tutti quei morti? Vi ricordate il sequestro Moro? All’inizio tutti brancolavano , ma poi si viene a sapere che per esempio un d’Alema era tra i protagonisti. Naturalmente mai inquisito nè condannato come pure gli altri compagni noti per le loro prodezze. Facciamo ancora un passo indietro al 1945: chi ha “vinto” la guerra? I partigiani naturalmente, uccidendo un gran numero di persone con i loro attentati ai tedeschi e non; ma sono stati definiti eroi e sono stati amorevolmente covati sotto la chioccia DC, fino a quando Mani pulite non ha fatto fuori la chioccia che non serviva più allo scopo. Quale? Ma la presa del potere naturalmente, ostacolo alla quale il governo Berlusconi venne ben presto sconfitto. Adesso che hanno il potere, che si sono impadronirti delle nostre istituzioni, che hanno insomma raggiunto l’obiettivo primario, perchè mai se ne dovrebbero andare? Tanto più che devono ancora raggiungere l’obiettivo secondario, fare fuori cioè tutti i loro oppositori rimasti con una seconda resistenza. So che ci sono grandi preparativi per il prossimo 25 aprile (basta visitare un po’ il blog di Grillo), insomma hanno intenzione di fare le cose in grande. Dal loro punto di vista possono essere soddisfatti, la loro ascesa in 60 anni è stata costante fino al traguardo finale, la famiglia è cresciuta ( girotondini e no global contornati dagli intellettualoidi di sinistra), il capo d’azione pure (Sanità, Scuola, Magistratura, cultura ecc...) e anche noi potremmo far loro i complimenti, se non fosse per un piccolo dettaglio: nell’obiettivo secondario ci siamo noi, che non siamo assolutamente d’accordo sulla distruzione nostra, del nostro Stato e delle nostre istituzioni.
Ma come è potuto succedere tutto ciò? Siamo rimasti vittima di un’illusione ottico-politica, che ci ha fatto credere di essere in una repubblica democratica fondata sul lavoro; invece eravamo un satellite sovietico, forse ultimo avamposto comunista dell’Europa occidentale.
A questo punto, che fare? Secondo me, oltre alle proteste di gruppi come il nostro, ci vorrebbe un’energica AZIONE A LIVELLO PARLAMENTARE, volta a delegittimare questi signori targati falce e martello, che si sono macchiati dei crimini di delitto, di strage, di alto tradimento e che sono del tutto incapaci non dico di reggere un governo democratico, ma nemmeno di contribuire a nessun livello alla vita politica ed economica di un paese civile e democratico. Finora hanno solo mangiato a quattro palmenti. Chiediamo che se ne vadano fuori dalle p.. fuori dai c.. fuori da tutto quello che vi pare, ma FUORI, in qualche bel paradiso sovietico e che non si facciano mai più vedere. Dopo, tutto sarà più facile.
Chi ha qualche altro suggerimento? saluti Maria Novella