giovedì 5 giugno 2008

I comunisti si sono presi anche il PLI

Ormai è sicuro: il glorioso PLI è stato barattato in cambio di una poltroncina e per solo quattro lenticchie alla faccia della storica onestà dei liberali.
De Luca ,dicono si immagini già seduto sulla poltroncina politicamente corretta di Bruxelles seduto affianco ai giacobini ed ai cattocomunisti. Beato lui.

Tutto è pronto per la ratifica notarile a cui il direttivo nazionale del PLI è stato chiamato a votare dopo ovviamente la standing ovation che questo jurassico illiberale si aspetta di ricevere per la sua scopiazzata scelta di aderire alla sinistra come già a suo tempo fece il suo mentore Zanone.

Quello che non sa,invece è l’ammutinamento che questa scelta ha già provocato nelle menti più intellettualmente oneste del direttivo.
Un ammutinamento che sicuramente riserverà non pochi colpi di scena,a cominciare da quello legale.

Nel frattempo noi liberali,maggioranza silenziosa,credo che abbiamo il dovere di fare sentire la nostra voce,smentendo l’immagine che verrà data all’Italia dopo la fuga a sinistra del PLI.
Un’immagine che lede la dignità di tutti noi,della nostra storia e della nostra integrità.

Non mi aspetto reazioni dignitose da parte della sinistra Morelliana che all’epoca si scandalizzava quando qualcuno parlava di centro destra,ma almeno un po’ di coraggio da gente che fino a poco tempo fa,ingenuamente lavava i panni sporchi di De Luca,si che me lo aspetto.

A questo punto,una cosa però è certa, dobbiamo scegliere e decidere in fretta con chi allearci .
Io personalmente non ho dubbi,visto che grazie a questa brillante e scellerata classe dirigente del PLI una casa liberale non ce l’avremo più. Non che prima ce l’avessimo,ma almeno al di la dei personaggi che avevano okkupato il PLI,ci rimaneva almeno il ricordo della nostra bandiera.
Claudio Saragozza

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claudiosaragozza@alice.it