venerdì 14 marzo 2008

Venezia la Rossa

In questi giorni in cui si parla tanto di etica e valori,e non solo di quelli immobiliari del no global veneto o di quelli di un ex magistrato analfabeta, devo riconoscere che a volte faccio fatica a comprenderne la portata
Sembra assurdo ma in Italia funziona cosi: tutti puntiamo il dito senza appello contro qualcuno reo , di non aver assolto poeticamente al suo impegno professionale , politico , religioso o semplicemente civile. Tutti ci sentiamo sempre vittime di qualcuno o di qualcosa. Anche se in parte a volte lo siamo.
Ascoltando i Tg infatti,a cominciare dalle stragi per finire alla politica spettacolo della nostra italietta decadente,molti riconoscono il fallimento del proprio ruolo, magari come quello di padri,politici o semplicemente di datori di lavoro in un colpevole che ipocritamente chiamano società e tanti altri chiamano governo, come se si trattasse di una cosa astratta .
Ieri sera al Caffé durante un aperitivo con degli amici, tutte queste cose le subivo e le ascoltavo involontariamente dalla bocca di una precaria, lasciata a casa da un imprenditore locale a cui lei rinfacciava la doppiezza della sua morale. In sostanza dietro le lacrime,la neo disoccupata gli ricordava di quanto questo signore si riempisse la bocca di parole come “i valori perduti “ “di una società senza cuore” e poi nel suo piccolo mancasse di educazione e rispetto con i suoi dipendenti. Diceva il vero. Infatti con freddezza e cinismo il tipo gli ricordava che lui era il padrone dell’azienda anche se poi suo malgrado lo diventava anche della sua vita professionale.
I valori iniziano dal nostro quotidiano ?
Lei parlava e parlava tra le lacrime mentre lui invece con aria di sufficienza la ascoltava e piegava il suo giornale (l’Unità), raccogliendo le sue carte e sistemandosi con aria distaccata e paterna,la sua giacca di Cachemire.
La ragazza invece senza più lavoro e con la spilla arcobaleno attaccata alla sua borsetta alla fine e da sola se ne è andata tra le lacrime cercandolo disperatamente nella speranza di riottenere il suo impiego(presumo).
La cosa mi ha amareggiato molto e fatto riflettere…nel frattempo nessun cameriere ha avuto il coraggio di fermarli per farsi pagare la consumazione….
Si trattava di Valori.