domenica 2 novembre 2008

Obama e il suo socialislamismo;un nuovo 11 settembre


Sulla crisi finanziaria che ci ha travolti tutti,si è detto tutto ed il contrario di tutto,da destra come da sinistra. Tutti in piedi e sempre con il dito puntato contro il modello economico liberale.

Alcuni lo hanno fatto in buona fede,molti altri invece un po meno.

 

Una mente fine, e al di sopra delle parti come il giornalista Michele Santoro alcuni giorni fa ce ne ha dato conferma.

Ad Anno Zero (telekabul), infatti era andato in scena il processo al sistema liberale, a detta loro fucina di ingiustizie sociali e di cannibalismo finanziario;insomma un tipico esempio di giornalismo fatto con  il pollice rovesciato da una parte contro di noi ed una musichetta rassicurante,stile il mega spot di Obama dall’altra .

La notizia rassicurante per noi figli di un Dio minore, sempre a detta di Anno Zero,doveva essere la finanza islamica,passata indenne (?),dal cataclisma finanziario dei sub prime e quindi salita di fatto nell’olimpo del politicamente corretto, come il nuovo modello da importare,in quanto portatrice sana di valori etici e morali lontana dalle logiche liberticide e prevaricatrici del modello liberale;un modello,quello nostro capace solo di produrre non ricchezza e benessere per tutti come abbiamo sempre pensato,ma soltanto ingiustizie sociali.

 

Ora,detto tra noi sinceramente queste cose fanno veramente sorridere e respingere il pacco al mittente con ricevuta di ritorno;dette invece ai figli del modello statalista non solo riempiono il loro cuore di speranze ma finiscono forse con l’accecargli quel poco di sale in zucca che hanno.

Ma andiamo con ordine.

Nel mondo sembra che qualcuno ci stia preparando o ad una eventuale terza guerra mondiale come naturale sbocco o sblocco del mercato,o in alternativa, ad una futura scelta di modelli sociali. Due in particolare modo.

E cioè,una volta archiviato il liberismo per questi signori,lo sbocco naturale dovrebbe avvenire tra la scelta del modello Liberal (socialista),o il modello Islamico di cui nessun analista o giornalista fino ad ora ne ha mai parlato. Due modelli catastrofici,quello islamico e quello Liberal, che (purtroppo per noi),al momento si incarnano in una sola persona:Barak Obama.

Precisazione.

  • Il modello islamico non è vero che sia uscito indenne dall’attuale crisi Delle banche arabe e non è nemmeno auspicabile prenderlo come esempio di civiltà,perlomeno  fino a quando la “viltà” dell’occidente finge e  non inizia a fare i conti con i diritti civili continuamente calpestati dalla loro religione e visione della vita,sia economica che sociale,che per loro è tutt’uno.

Questa dovrà essere e sarà, a mio parere, la grande sfida liberale che il destino ci ha riservato;sempre e se mai il nostro mondo ormai fin troppo invecchiato ed appiattito solo sulla guerra al Vaticano,riuscirà a capire che l’islam non è poi cosi tanto diverso dalla chiesa del medio evo,ma forse lo è ancora più feroce

 

  • Il modello Liberal ,quello che  in questi giorni  si sta impunemente presentando al mondo come la risposta al modello Liberale ,quello nostro con la E finale, invece è ancora più osceno e vergognoso.

Vergognoso perché nessuno dice che la causa dell’attuale catastrofe finanziaria è partita proprio dalla loro visione progressista del mondo durante l’era Clintoniana. La polpetta avvelenata dei sub prime è stata condita,preparata e infornata da loro.

 

L’idea dei Liberal di dare una casa a tutti attraverso il Fair Housing and Equal Opportunity del dipartimento per la casa e lo sviluppo urbano (HUD),come deterrente al disagio sociale prodotto da chi si sentiva emarginato,ha infatti e di fatto allentato tutte le maglie dei rigorosi criteri di prestiti delle banche . Le banche che non si allineavano venivano infatti “politicamente colpite”,il che per una banca significava avviarsi alla morte;  di questo spero che un giorno la Sg.ra R.Achtenberg verrà chiamata a risponderne in prima persona. Leggere l’ottimo articolo di Mauro Bottarelli su Tempi www.tempi.it .

 

Un po’ come quello che è successo in piccolo,anche in Italia con i governi Prodi,dove le banche concedevano o regalavano facili mutui a tutti,in particolare modo agli extracomunitari privi di garanzie,in nome di una politica d’integrazione figlia della follia socialista.

 

Conclusione e speranza.

I Liberal sappiamo che sono sempre stati una sciagura per il mondo intero sia in politica estera come in quella economica. Immaginarli in futuro seduti allo stesso tavolo assieme ai terroristi islamici,ci dovrebbe far riflettere e sperare che il mediocre Mc Cain e il buon senso degli americani con l’auspicabile  sconfitta del “torbido” Obama,ci evitino l’apocalisse della civiltà occidentale.