venerdì 9 maggio 2008

Le Iene Rosse dietro Moro...


Ricordo la Roma degli anni 70,quando le radio in bianco e nero e la timida televisione,dietro l’apparente ingessatura ci annunciavano in maniera solenne l’omicidio di Aldo Moro; voci e suoni che si sovrapponevano alle immagini di quel tempo che non riuscivo a dimenticare;camionette dell’esercito che si rincorrevano in maniera scoordinata,fortini volanti in ogni angolo delle strade presidiate da soldatini spaventati,Prodi che giocava con il suo inseparabile pendolino (già allora iniziava a prendere per i fondelli gli italiani..), e tutta la sinistra italiana isterica e in piedi sulle punte con il dito puntato verso la CIA e gli americani accusati di essere i mandanti di questo efferato omicidio. Falsi e bugiardi allora come adesso.
Ricordo e continuo ad ascoltare gli elogi verso questo piccolo uomo politico figlio del suo tempo,a mio parere, ne migliore e ne peggiore dei suoi colleghi. Era figlio della stessa farina.


Allora come adesso e più indignato di allora,non ne posso più di sentire le solite amenità le solite frasi fatte i soliti depistaggi. Penso all’anziano signore seduto vicino a me nella vecchia metropolitana B, qualche giorno dopo l’omicidio politico di A. Moro e alle profetiche parole di questo anonimo signore che mi sussurrò a bassa voce,subito dopo aver letto anche lui la scritta che campeggiava all’altezza della Garbatella,…” Moro è stato ucciso dalla stessa mano che un giorno ucciderà l’Italia..”.
Aveva ragione lui, e oggi mi vengono in mente anche le morti del Giudice Falcone e Borsellino, del Generale Dalla Chiesa…delle famiglie italiane dell’Italia fino a qualche mese fa.

Ricordo anche quando a Roma seduto sulla vecchia metropolitana B all’altezza della Garbatella leggevo una scritta a caratteri cubitali ,che presumo campeggi ancora li“ NO AL COMPROMESSO STORICO” scritto non certo dai militanti americani .


Le Iene Rosse in questo sono insuperabili.