martedì 16 marzo 2010

ALEF,associazione dei liberi e forti.


E' nata la casa comune dei popolari: si chiama Alef, associazione dei liberi e forti, una rete di associazioni, circoli culturali, centri studi, persone giuridiche e fisiche che si ispirano ai valori del popolarismo sturziano e degasperiano declinati secondo gli orientamenti pastorali dell'enciclica 'Caritas in veritate' e si riconoscono, a livello europeo, nei programmi e nell'organizzazione del Ppe. La nuova associazione si è costituita lunedì scorso all'hotel Ai Pini di Mestre, sotto il coordinamento di Ettore Bonalberti, opinionista di Radioformigoni e direttore del blog 'Insieme' (www.insiemeweb.net), affiancato da Giorgio Zabeo presidente dei circoli 'Insieme' del Veneto e Antonino Giannone, docente di politica aziendale al politecnico di Torino, dei Popolari liberali di Milano. In sala una nutrita rappresentanza di associazioni proveniente da varie regioni d'Italia: Veneto, Emilia, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Puglia e Lombardia. Una presenza significativa a riprova della valenza nazionale dell'iniziativa scaturita da un'intuizione di Bonalberti e Mario Guadalupi, ad di Metakom, esperto di comunicazioni. Bonalberti, in apertura, ha ricordato il convegno di Lonato del Garda nel novembre del 2009, evento dal quale si è poi sviluppata la traiettoria aggregativa che ha portato alla costituzione di Alef, autentica novità nel panorama culturale e politico italiano. Bonalberti ha poi ricordato gli incontri con l'on. Arnaldo Forlani, gli amici Bartolo Ciccardini e Gerardo Bianco, animatori della rivista 'Camaldoli' coi quali è stato avviato un dialogo costruttivo e con l'on. Roberto Mazzotta, presidente della Fondazione Luigi Sturzo di Roma. "Proprio la Fondazione romana - ha affermato Bonalberti - sarà la casa comune per garantire il confronto fra le diverse sensibilità presenti in Italia, strutturate in partiiti, movimenti, associazioni, reti di associazioni che si richiamano ai valori popolari sturziani degasperiani e che in termini europei si rifanno al Ppe. Inoltre - ha aggiunto - entro la prima decade di maggio Alef organizzerà a Roma un incontro di studio con una presentazione del presidente della Fondazione Sturzo. Penso - ha concluso Bonalberti - che al di là del nostro esplicito riferimento nel documento di Lonato del Garda con cui abbiamo attivato il primo nucleo della rete di Alef, alla volontà di ricostruire l'unità di tutte le componenti di ispirazione cristiano sociale e popolare all'interno del Pdl, ci siano solide ragioni per continuare il confronto con tutti gli amici di pari ispirazione ideale che, distinti e distanti dal Pdl, sentono come noi l'esigenza di ricomporre quanto è sin qui disgregato e disperso dopo la a fine della Democrazia cristiana". Dal canto suo Antonino Giannone ha ribadito la bussola di Alef. "Liberi e forti - ha sostenuto - con tutte le associazioni ed i movimenti aderenti, sull'impostazione annunciata a Lonato del Garda, intende rivolgersi sia all'interno che all'esterno del Pdl e cioè a tutti coloro che sono convinti che per il futuro dell'Italia sia indispensabile una guida e un programma che si rifaccia ai valori della cultura del centrismo, dei riformismo sociale, del volontariato e della dottrina sociale della Chiesa". Al termine l'assemblea ha eletto all'unanimità Ettore Bonalberti alla presidenza dell'associazione.