sabato 17 maggio 2008

LEGGE 180


Della legge 194 se ne è già ampiamente parlato durante la recente campagna elettorale,ma della legge 180 sembra proprio che la materia non interessi a nessuno parlarne; eppure è una piaga sociale che condiziona e a volte calpesta la vita di tutte le famiglie che hanno spesso in casa un parente affetto da problemi neurologici. Io nella mia città,conosco alcune di queste famiglie.
Dopo quasi trenta anni dall’applicazione della legge 180 qualcuno inizia però a tirar su qualche somma,altri invece non hanno più la forza di urlare al vento la loro disperazione mai ascoltata,ed altri ancora sono purtroppo finiti con l’ammalarsi dello stesso male del loro parente e spesso morirne a volte anche in forma brutale e violenta.
Non voglio entrare nel merito e nelle bontà della legge ,che come tutte le leggi nascono sempre per aggiustare qualcosa e poi sfasciarne cento altre,quanto alla mancanza di risposte al disagio(malattia),psichico da parte delle obsolete e mai state efficienti strutture pubbliche.
Vorrei sottolineare la mancanza di un serio raccordo tra le strutture per le dipendenze e le strutture psichiatriche,il fallimento dell’ideologia antipsichiatrica ,lo stato di completo abbandono dei malati sulle spalle di famiglie a volte , anzi quasi sempre vittime innocenti di questi malati.
Questa legge voluta dalla sinistra (loro sono specialisti in materia di sentenze da manicomio…), a mio parere ha prodotto più danni di quanto la stessa legge Merlin continua a produrne.
Le famiglie invisibili, la famiglia che non arriva alla terza settimana del mese tanto per intenderci continua silente a pagare rassegnata dentro le proprie mura la violenza dei loro malati di mente,spesso depressi,psicopatici ,schizofrenici …., mentre chi questi problemi non li ha, e continua a disinteressarsi della legge 180 continua invece “serenamente e pacatamente “a scegliere le migliori cliniche psichiatriche per la gioia di qualcuno.