Questi giorni mi ricordano molto quelli precedenti al crollo del muro di Berlino. Un muro che divideva due corpi di una sola anima.
Un muro che divideva gli uomini liberi dai comunisti; un po’ come questo governo comunista divide ed ha diviso l’Italia in buoni da spennare e in buoni predoni.
Ieri sera, all’annuncio di Mastella, molti amici hanno brindato alla fine del regime, pochi altri invece hanno pianto il loro carnefice. Io ho solo accennato una piccola smorfia scaramantica; mi è bastato osservare la chiamata alle armi della magistratura militante da parte dei nostri Pol Pot per capire che tutto sarebbe rimasto come prima.
Salvo magari qualche fusione a freddo fra Casini e Mastella in previsione di un appoggio esterno al nuovo rimpasto “sinistroide”, magari rafforzato da un richiamo all’unità nazionale da parte dell’allegra opposizione per evitare di andare per davvero alle elezioni.
Leggi: “crollo delle borse”.
Le borse hanno sempre esercitato un certo fascino ai predoni …
Come andrà a finire? Io spero che sia l’inizio di un grande rinnovamento della casta, che sia l’inizio della meritocrazia e non la conferma dell’assistenzialismo.
Spero che le famiglie Italiane recuperino il loro giusto ruolo nella vita politica sociale italiana, lasciata in parte in mano alle famiglie straniere ed in parte alla classe parassita: intesa come casta dei politici e di chi li alimenta.
Spero che la politica inizi per davvero a premiare i migliori nell’interesse di tutti, anziché penalizzare tutti nell’interesse di pochi.
Spero che anche gli Italiani possano finalmente iniziare a sognare.
Intanto godiamoci questa “prevista” caduta del governo Prodi, magistratura permettendo.
Un muro che divideva gli uomini liberi dai comunisti; un po’ come questo governo comunista divide ed ha diviso l’Italia in buoni da spennare e in buoni predoni.
Ieri sera, all’annuncio di Mastella, molti amici hanno brindato alla fine del regime, pochi altri invece hanno pianto il loro carnefice. Io ho solo accennato una piccola smorfia scaramantica; mi è bastato osservare la chiamata alle armi della magistratura militante da parte dei nostri Pol Pot per capire che tutto sarebbe rimasto come prima.
Salvo magari qualche fusione a freddo fra Casini e Mastella in previsione di un appoggio esterno al nuovo rimpasto “sinistroide”, magari rafforzato da un richiamo all’unità nazionale da parte dell’allegra opposizione per evitare di andare per davvero alle elezioni.
Leggi: “crollo delle borse”.
Le borse hanno sempre esercitato un certo fascino ai predoni …
Come andrà a finire? Io spero che sia l’inizio di un grande rinnovamento della casta, che sia l’inizio della meritocrazia e non la conferma dell’assistenzialismo.
Spero che le famiglie Italiane recuperino il loro giusto ruolo nella vita politica sociale italiana, lasciata in parte in mano alle famiglie straniere ed in parte alla classe parassita: intesa come casta dei politici e di chi li alimenta.
Spero che la politica inizi per davvero a premiare i migliori nell’interesse di tutti, anziché penalizzare tutti nell’interesse di pochi.
Spero che anche gli Italiani possano finalmente iniziare a sognare.
Intanto godiamoci questa “prevista” caduta del governo Prodi, magistratura permettendo.