Capezzone è vivo!
E’ vivo e respira. Respira,ma non a casa nostra come sognava qualcuno,ma nei corridoi della sede di Forza Italia.
Pensare che per alcuni rappresentava il nuovo Messia, per altri ancora il nuovo che avanzava;per noi che a pensare male facevamo peccato,a detta degli integralisti,lo avevamo capito più di un anno fa cosa circolava nella mente del giovane e brillante Capezzone. Evidentemente le nostre fonti erano e sono ancora più attendibili.
Per i consiglieri del Board romano del PLI a questo punto, dopo l’ennesima puntata sul cavallo sbagliato,non ultima quella su Rutelli,consigliamo un altro giro della ruota.
Per noi semplici utenti dell’ex glorioso PLI e delusi da questo Board spetta adesso rimboccarci le maniche e lavorare su un progetto democratico di rappresentanza all’interno del PLI appoggiando in maniera decisa una nuova dirigenza Liberale (dall’interno o dall’esterno,in casa o fuori casa),dove far convivere le varie anime liberali senza alcuna Golden Share in mano ai soliti noti.
Questo è il momento di fare veramente qualcosa di nuovo,giovane e fresco. E’ il momento del coraggio di cambiare e di guardare in faccia la realtà;le scorciatoie di piccolo cabotaggio,vedi l’accordo di De Luca con Morelli lasciamole fare ai democristiani ed ai socialisti. Altrimenti del PLI ci resteranno solamente le scelte mancate.
E’ vivo e respira. Respira,ma non a casa nostra come sognava qualcuno,ma nei corridoi della sede di Forza Italia.
Pensare che per alcuni rappresentava il nuovo Messia, per altri ancora il nuovo che avanzava;per noi che a pensare male facevamo peccato,a detta degli integralisti,lo avevamo capito più di un anno fa cosa circolava nella mente del giovane e brillante Capezzone. Evidentemente le nostre fonti erano e sono ancora più attendibili.
Per i consiglieri del Board romano del PLI a questo punto, dopo l’ennesima puntata sul cavallo sbagliato,non ultima quella su Rutelli,consigliamo un altro giro della ruota.
Per noi semplici utenti dell’ex glorioso PLI e delusi da questo Board spetta adesso rimboccarci le maniche e lavorare su un progetto democratico di rappresentanza all’interno del PLI appoggiando in maniera decisa una nuova dirigenza Liberale (dall’interno o dall’esterno,in casa o fuori casa),dove far convivere le varie anime liberali senza alcuna Golden Share in mano ai soliti noti.
Questo è il momento di fare veramente qualcosa di nuovo,giovane e fresco. E’ il momento del coraggio di cambiare e di guardare in faccia la realtà;le scorciatoie di piccolo cabotaggio,vedi l’accordo di De Luca con Morelli lasciamole fare ai democristiani ed ai socialisti. Altrimenti del PLI ci resteranno solamente le scelte mancate.