Penso alle dimissioni di Walter Veltroni ,nate forse più per una fuga dal comitato per il museo della Soah piuttosto che ad una forma di onestà intellettuale e penso anche a quelle che seguiranno a breve da parte del dottore Sottile. Tombola!!
Cosa succede?
Mentre l’Italia intera gioisce , il piccolo sindaco Alemanno invece inizia a stracciarsi la camicia nera,tra i non volevo dire,rinnego tutto,pensavo che…insomma un clone dello stesso Veltroni. Nulla di nuovo,stesse facce e stesse camicie. L’humus che alimenta entrambi d’altronde è lo stesso.
In tutta questa storia,trovo però bizzarro l’atteggiamento della comunità ebraica scesa in campo non tanto per difendere la memoria storica quanto per sostenere (questa è l’impressione),il rappresentante del PD(associazione filo Palestinese e amica degli Hezbollah),ovvero di quella parte politica che solitamente scende in piazza per bruciare le bandiere americane ed israeliane,tanto per intenderci.
Ora,un conto è la memoria storica più o meno discutibile ,che viene impunemente offesa da postfascisti,nonostante i loro ultimi sforzi spesi in cerca di salvacondotti culturali, cosi tanto per farsi accreditare dentro i salotti buoni della sinistra radical chic; un conto invece è la realtà storica dell’antisemitismo che tolta la parte triste della parentesi storica del fascismo è di fatto riconosciuto come patrimonio culturale della sinistra italiana e non. In poche parole,l’antisemitismo di sinistra.
Sinceramente a me fa più paura questo nuovo corso fascio comunista che in maniera subdola si mimetizza dietro finti buonismi , appropriandosi continuamente di valori che non gli appartengono tanto per mascherare la loro violenza,riuscendo persino a convincere ed ingannare alcune comunità ebree tra le più attive,giocando solo sul passato.
Continuo spesso a domandarmi come si possa dare ascolto e credito a chi auspica la tua morte,a chi non permette la celebrazione della Fiera del Libro se a rappresentarla è Israele, oppure a chi non ti permette di ascoltare il Papa invitato a parlare con i giovani presso l’Università
Eppure la comunità ebraica in particolare modo quella Romana,continua a farsi male da sola,affidandosi alle amorevoli cure dei cattocomunismi che tutto desiderano, se non il loro,il nostro silenzio.
Io non ci sto e mi dissocio da questa gabbia mentale:il passato è passato mentre il presente è ancora più pericoloso del passato. Come liberale e come ebreo nell’anima,vorrei vedere non solo le dimissioni del piccolo Walter ma di tutti i piccolo borghesi sinistroidi,avvolti e accecati dal loro conformismo,che dentro le loro redazioni o i loro salotti,in perfetto stile soviet pontificano la distruzione di Israele; proprio come facevano i loro padri durante