Prodi si è svegliato . Con la sua tipica espressione jurassica dall’alto della sua esperienza con grande sforzo è riuscito ad aprire gli occhi e la bocca e dirci che boccia le ipotesi di taglio delle tasse. Inoltre, sempre per lui, la riduzione della spesa pubblica altro non significa che, “ rinunciare al futuro ”. Pazzesco .
Cari amici questa è l’Italia che vorrebbe governarci e traghettarci nel fallimento più totale, l’Italia del socialismo reale. L’Italia che sogna la Grecia. Al signor Prodi vorrei ricordare invece che il taglio delle tasse e la riduzione degli sprechi non solo sono auspicabili ma, necessarie, vitali per la sopravvivenza dell’Italia.
Questo per noi è il momento di snellire definitivamente lo Stato Predone, diminuendo la percentuale dell’Italia parassita che vive alle nostre spalle, quella nascosta dietro le pieghe della Pubblica Amministrazione, la cosiddetta Casta, l’Italia dei furbi come lui che vivono con una pensione mensile di 31.000 euro circa, l’Italia dello spreco.
Questo è un motivo in più per continuare a votare Berlusconi e sperare nella rinascita e nella rivoluzione liberale dell’efficienza, delle persone capaci, del minimo Stato e della Meritocrazia contro l’Italia di Prodi, del suo socialismo reale e della sua merdocrazia.