Un motivo in più per votare Lega.
Il caso ha dell’incredibile:lo Stato Italiano assicura la pensione sociale ai stranieri con l’età minima di 65 anni per un importo di 550,5 euro per 13 mensilità contro la minima non sempre riconosciuta ai nostri anziani italiani che hanno sempre lavorato e versato i loro contributi in tutte le sue forme.
Il gioco è semplice.
Un regolare Albanese o Kosovaro che sia,si reca presso gli uffici di un Comune, preferibilmente di sinistra e fa richiesta di ricongiungimento dei suoi cari dimostrando di essere in grado al loro mantenimento. Una volta ottenuta la residenza di questi parenti o genitori veri o presunti che siano,ed essersi accorto di non essere più in grado di mantenerli (altra beffa) ,ed ottenuta la pensione sociale dimostrando l'età che vogliono... se ne libera subito spedendoli al loro paese ;a questo punto l'unica cosa che rimane in Italia è una delega "a vita " di riscossione della benevola pensione...visto che poi nessuno andrà mai ad indagare se la persona viva ancora in Italia o se sia ancora in vita. Gli anziani cinesi…. insegnano
Morale,il giovine immigrato a differenza dei nostri giovani precari o bamboccioni come vengono chiamati dalla sinistra,pur non avendo mai arricchito le casse dell’erario,con quei soldi riesce nella migliore delle ipotesi,a pagarsi il mutuo o l’affitto della casa; affitto che a sua volta a fine anno gli viene stornato nuovamente con un altro assegno “etnico” dal Comune sotto forma di aiuto sociale.
Nel frattempo i nostri anziani invece, grazie alla politica suicida della sinistra e di una certa destra di governo,sono costretti alle continue elemosine, deambulando tra i rifiuti e gli avanzi dei mercati rionali in cerca di cibo o nella peggiore delle ipotesi mangiando il cibo dei cani, e cercando in cuor loro di aiutare anche i loro figli e nipoti destinati al precariato e condannati a non potersi comprare una casa o a far salti mortali per pagarsi l’affitto.
Un motivo in più per votare la Lega.
Per chi ne volesse sapere di più basta leggere l’articolo apparso oggi nel Gazzettino a firma di Gigi Bigotti:Beffa all’Inps